Transnistria: la “Nazione Fantasma” tra Moldavia e Ucraina.
Oggi, a causa del conflitto russo-ucraino, tutti, chi più chi meno, hanno sentito parlare di una regione poco conosciuta: la Transnistria.
Quando invece per la prima volta ne ho sentito parlare io, poche persone, me compresa, sapevano della sua esistenza.
Il fatto che fosse considerata come la Nazione fantasma, unita alla sua romantica visione di un passato Sovietico, mi ha letteralmente rapita.
Dovevo conoscerla, a tutti i costi e contro ogni raccomandazione di non recarsi nella zona.
Ho cercato e trovato una guida locale a Chișinău che potesse accompagnarmi e, in poche ore, ho preso la decisione di partire insieme a Ecaterina.
Che cos’è e dove si trova la Transnistria?
È una regione che si trova in Europa orientale, tra Ucraina e Moldavia e la sua è una storia di tensioni politiche e identità separatista.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu teatro di scontri tra l’esercito tedesco e l’Armata Rossa sovietica.
Finita la guerra, entrò a far parte della Repubblica Socialista Sovietica Moldava.
Nel 91, con il crollo dell’Unione Sovietica, la Moldavia dichiarò la sua indipendenza.
Iniziarono le prime tensioni in Transnistria, abitata principalmente da una popolazione russa e ucraina che si oppose all’indipendenza.
Nel 92, scoppiò il conflitto armato con la Moldavia, che finì in una breve ma violenta guerra.
Da quel momento la Regione formò un governo separatista con un suo esercito e si autoproclamò Repubblica Moldava di Transnistria, con capitale Tiraspol.
Oggi rimane uno stato non riconosciuto a livello internazionale.
Negli anni, ha rafforzato la sua identità e promosso la lingua russa e le istituzioni sovietiche.
Il sistema economico si basa su un’economia di tipo socialista.
A causa del suo status non riconosciuto ha attirato spesso l’attenzione di attività illegali e contrabbandi.
Come andare in Transnistria?
Nonostante le minacce politiche e i dibattiti internazionali, questa Regione è luogo di cultura ed è ricca di arti e tradizioni russe e ucraine.
Partendo da Chișinău, capitale della Moldavia, in circa due ore di viaggio in auto, si arriva in Transnistria.
È possibile optare anche per i mezzi pubblici, autobus e treni, che collegano Chișinău a Tiraspol.
Personalmente ho preferito un mezzo privato per avere la possibilità di fermarmi a mio piacimento.
Percorrere questo tragitto ti permette di godere di un paesaggio vario e affascinante.
Campi verdi e boschi circondati da morbide colline, sono arricchiti dalla presenza di fiumi e laghi.
Il mese di giugno è spettacolare: immensi campi di grano, di girasoli e papaveri in fiore, dipingono il paesaggio con colori luminosi e in alcuni tratti sembra di immergersi in una tela di Van Gogh.
Attraversando i piccoli villaggi è possibile familiarizzare con la tipica architettura moldava e l’influenza sovietica nella Transnistria.
Tutto riflette l’identità della Regione, dai monumenti agli edifici pubblici.
Prima di darti qualche informazione turistica voglio soffermarmi sull’atmosfera che ti aspetta.
Appena arrivata è stato come essere scaraventata in una dimensione unica, un’altra epoca, sospesa tra passato e presente.
L’architettura grigia e imponente, le statue di Lenin che dominano monumenti e piazze e l’insolito silenzio nelle strade.
Le tracce ancora palpabili di un tempo storico ormai lontano, ma qui così tanto presente, si intrecciano creando una combinazione irresistibile per un viaggiatore in cerca di esperienze insolite.
La cosa che più mi ha colpito è stata l’assenza di consumismo dovuta soprattutto allo status politico.
La forte influenza dell’eredità sovietica ha fatto sì che si mantenesse uno stile di vita orientato all’essenziale e alla salvaguardia delle risorse.
Come si entra in Transnistria?
Prima di tutto bisogna varcare la frontiera, un confine blindato e gestito dalle autorità separatiste.
Si fa la fila e si aspetta il controllo per poi ottenere il visto di entrata. Il controllo è rigoroso e complesso e bisogna armarsi di santa pazienza.
Su questo aspetto è mio dovere spendere qualche parola in più.
Bisogna essere consapevoli che il fatto di attraversare la frontiera per entrare in una zona non riconosciuta a livello internazionale potrebbe essere considerata dai Paesi confinanti come una violazione delle leggi internazionali.
La mia raccomandazione è quella di documentarsi bene.
Cosa vedere in Transnistria?
Penso che la scelta di cosa vedere sia sempre molto personale, guai a perdere tempo nel vedere cose che non ci interessano solo perchè consigliati nelle guide.
Non posso però non suggerirvi i Must della Regione.
Arrivati a Tiraspol, la capitale, inizia visitando l’iconica Piazza della Vittoria, orgoglio nazionale e simbolo della lotta per l’indipendenza. La piazza è luogo di incontro e punto nevralgico per l’organizzazione di eventi.
Prosegui (se sei interessato ai Musei) con una visita al Museo della Storia di Tiraspol per conoscere la storia e la cultura della regione.
Io ho scelto in alternativa la visita al “Memoriale alle Vittime del Fascismo e dell’Occupazione“, luogo di memoria e riflessione sulla tragedia del passato.
Passeggia lungo Lenin Street, dove potrai ammirare l’architettura sovietica e fare una sosta per assaggiare la cucina locale in uno dei ristoranti tradizionali, che combina influenze moldave, ucraine e russe.
Da non perdere la visita alla Fortezza di Bender, situata lungo il fiume Dniester, un’imponente struttura storica e difensiva alla quale dedicherò un post di approfondimento.
Visita il Monastero Ortodosso di Noul Neamț, fondato nel XIV secolo a Chițcani. Si tratta di un importantissimo centro di pellegrinaggio. La chiesa principale è circondata da cappelle, edifici e celle monastiche.
La Cattedrale di San Nicola è invece il principale punto di riferimento spirituale di Tiraspol. Maestosa con le sue cupole dorate accoglie i fedeli e garantisce un’atmosfera di sacralità e spiritualità.
Ultimo immancabile consiglio, una passeggiata lungo il fiume Dniester per goderti in tranquillità la vista panoramica.
Il rublo transnistriano
Sì, proprio così, la Transnistria stampa la sua valuta (che non ha alcun valore al di fuori del confine) realizzata in polimeri plastici. Alcune monete sono state realizzate in plastica riciclata.
A me piace scoprire le leggende dei luoghi che incontro, ritengo che la tradizione popolare aiuti molto a comprendere la storia e la peculiarità dei popoli.
“C’era una volta, nella città di Bender, una sirena che viveva nelle acque del fiume Dniester.
Secondo la leggenda, la sirena aveva una voce incantevole capace di ipnotizzare chiunque l’ascoltasse.
Un giorno, Andrei, un giovane pescatore decise di partire alla ricerca della magica creatura.
Dopo giorni di viaggio senza sosta, finalmente udì una voce dolcissima provenire dall’acqua del fiume.
Seguì la voce e finalmente vide la sirena. Aveva i capelli lunghissimi e la coda lucente, ne rimase ammaliato.
La sirena gli confidò che la città di Bender era in pericolo e che solo un atto di grande coraggio avrebbe potuto salvarla.
Il giovane promise che avrebbe difeso la città e la Sirena gli consegnò un talismano magico per aiutarlo nella prova da sostenere.
Andrei tornò a Bender e raccontò del pericolo chiedendo a tutti gli abitanti di essere uniti a difesa dell’amata città.
La sirena aveva ragione, la notte seguente un esercito attaccò la città ma grazie alla forza e all’unione di tutti fu respinto e la città fu salva.
Ancora oggi, si dice che la sirena protegga la città di Bender e se rimani in silenzio durante la notte, potrai riuscire ad ascoltare la sua dolce voce.
La leggenda della sirena di Bender è un simbolo e ricorda alle persone che uniti si può affrontare ogni ostacolo“.
Se vuoi esplorare le meraviglie di questa regione:
Ricorda che il Ministero degli Esteri raccomanda di non recarsi nella regione separatista della Transnistria.
Se decidessi comunque di recarti nella Regione, ricorda di informarti sulle regole di viaggio le sulla situazione geopolitica in continua evoluzione.
Assicurati di avere tutti i requisiti per il visto di ingresso.
Se vuoi informazioni dettagliate
su come poter raggiungere la Transnistria non esitare a contattarmi, sarà un piacere condividere le mie informazioni.
Potrò inoltre raccomandarti una guida speciale che saprà accompagnarti alla scoperta della Regione e trasmetterti tutto il suo amore per quei luoghi.
Buon viaggio!