La Storia di Tirta Empul

È nascosto nel cuore di Bali e vicino alla città di Ubud, questo tempio, costruito nel 962 d.C., è uno dei più importanti luoghi sacri dell’isola, consacrato al dio Indra e alle sue acque purificatrici. Secondo la leggenda, le sorgenti sacre sono state create dallo stesso dio per sconfiggere un malvagio re e restituire speranza al popolo.

Oggi, il tempio è un punto di riferimento per i devoti che cercano purificazione, guarigione e benedizione. Le sue acque attirano visitatori da ogni parte del mondo.

Il luogo non è un’attrazione turistica, ma un portale verso la profondità delle tradizioni balinesi, intrise di rispetto per l’elemento sacro dell’acqua.

 

Accedere al Tempio

 

Per raggiungere il Tempio bisogna viaggiare attraverso le lussureggianti risaie di Bali, una premonizione della tranquillità che ti aspetta. All’ingresso, ci si deve preparare ad abbracciare la cultura balinese: un sarong o una sciarpa legati in vita sono obbligatori per entrare, simbolo di rispetto per il sacro. Puoi portarne uno tuo o noleggiarlo all’entrata con una piccola donazione. Questo semplice gesto ti connette subito alla cultura balinese e vestirti nel modo appropriato è il primo passo per partecipare. È necessario togliere le scarpe prima di entrare nelle aree sacre. Come in molti templi balinesi, è segno di rispetto camminare scalzi all’interno dei luoghi di culto.

Pagato il biglietto, cammina attraverso l’entrata monumentale che introduce alla parte esterna del tempio. Da subito si respira un’atmosfera di silenzio e rispetto, totalmente in contrasto con le affollate strade balinesi che hai appena lasciato.

Una volta entrati, ci si trova di fronte alle vasche purificatrici, immerse tra le antiche mura di pietra e i tetti a pagoda del tempio. Qui, sia i locali che stranieri, si immergono per lavarsi simbolicamente dai peccati e dalle impurità.

Se desideri partecipare al rito di purificazione, il processo è semplice. Prima di entrare in acqua, è importante fare un’offerta: un piccolo cesto di fiori e incenso, che puoi acquistare in loco. Dopo aver reso omaggio agli dei, puoi immergerti nelle acque fresche, muovendoti da una fontana all’altra in un ordine specifico. Ogni fontana ha un significato diverso: alcune purificano lo spirito, altre sono dedicate alla salute fisica, altre ancora portano fortuna e prosperità.

Le tre principali benedizioni includono:

Purificazione: per lavare via le impurità spirituali.
Salute: capaci di rinvigorire il corpo e lo spirito.
Prosperità: chiedere prosperità e successo nelle imprese future.
Osservando i locali compiere questi gesti, ti sentirai parte di un rito millenario. Qui, l’acqua diventa simbolo di rinascita.

Le Vasche Sacre e la Disposizione delle Fontane

Le vasche sacre: la prima è la più ampia e contiene diverse fontane dove inizia il processo di purificazione. Il rituale prevede di immergere la testa sotto ogni getto d’acqua, tranne due fontane, che vengono usate solo per i funerali e devono essere evitate. La seconda vasca è dedicata a una purificazione più profonda e la terza alle benedizioni più specifiche, come la prosperità e la buona fortuna.

Il Cortile Interno e la Sacralità del Luogo

Superate le piscine di purificazione, ti ritrovi nel cortile interno del tempio, chiamato jeroan. Qui l’atmosfera cambia: è il luogo di preghiera dei devoti. Riservato, intimo, offre una prospettiva diversa della spiritualità balinese. Qui ci si può sedere, meditare o semplicemente osservare i fedeli intenti nelle loro preghiere, cosa che io adoro fare.

 

L’Importanza delle Offerte e dei Riti


Le offerte sono una parte centrale della spiritualità balinese, e Tirta Empul non fa eccezione. Nelle mani dei devoti vedrai canang sari, i piccoli cesti di foglie di palma intrecciate riempiti con fiori, riso e incenso, disposti con cura su ogni angolo del tempio. Non è solo un atto di devozione, ma un modo per mantenere l’equilibrio tra il mondo umano e quello divino. Se vuoi partecipare, puoi preparare anche tu una piccola offerta, ma è importante farlo con rispetto e consapevolezza.

Un Avvertimento per i Visitatori

Tuttavia, l’esperienza purificante di Tirta Empul ha i suoi rischi. Non tutte le acque sono cristalline come appaiono. Alcuni visitatori hanno riportato problemi di salute dopo le abluzioni, causati dalla presenza di batteri nelle acque. Anche se il rito è potente, è bene tenere a mente che queste acque, nonostante la loro sacralità, possono essere inquinate. Meglio avvicinarsi con cautela: la sacralità non sempre significa sicurezza. Lasciati trasportare dall’energia del luogo, ma agisci con saggezza.

La Leggenda di Tirta Empul

Una delle leggende più affascinanti legate al tempio narra di un dio che, per aiutare gli uomini a combattere la sete, decise di creare una sorgente. Si dice che egli si trasformò in un delfino, e che ogni volta che un uomo beveva quell’acqua, riceveva la forza e il coraggio per affrontare le avversità. Questa storia sottolinea il legame tra gli esseri umani e la natura.

Si narra che il potente re Mayadenawa, un tiranno che proibiva ai suoi sudditi di pregare e adorare gli dei, fu maledetto per la sua crudeltà. Quando Indra decise di affrontarlo in battaglia, Mayadenawa tentò di avvelenare l’acqua del popolo. Indra non combatté con la spada, ma con la forza della natura. Con un colpo deciso al suolo, fece sgorgare una sorgente d’acqua limpida e sacra. L’acqua tornò pura, e il popolo trovò salvezza. Il tiranno fu sconfitto, e da quel giorno, ogni goccia che sgorga a Tirta Empul è un simbolo della vittoria del bene sul male.

 

Riflessioni

Visitare il Tirta Empul è stato come tornare a casa. Le emozioni e i ricordi delle tante esperienze di vita tra gli induisti si sono riaccese, rendendo la mia visita un momento di profonda connessione.

Il Tempio è un viaggio interiore che ti spinge a riflettere sul potere delle tradizioni e sul simbolismo dell’acqua. La spiritualità del luogo, la storia e la leggenda che lo circondano rendono l’esperienza indimenticabile. Mentre sei nell’acqua, l’ambiente circostante ti avvolge. Le antiche pietre del tempio, l’incenso che brucia lentamente, il rumore dell’acqua che scorre: tutto contribuisce a creare un’atmosfera fuori dal tempo, quasi mistica.

Pietre antiche, incenso che lento arde, un sorriso che rapisce…