Dove si trova e come arrivare a Curieuse
Si trova a nord-est dall’isola di Praslin, una delle principali dell’arcipelago delle Seychelles ed è raggiungibile solo via mare, un aspetto che la rende ancora più speciale e selvaggia.
Per visitarla, occorre prendere parte a escursioni organizzate, spesso in partenza da Anse Volbert o Cote d’Or. Le barche ti portano verso la sua baia principale, Baie Laraie, dove avrà inizio la tua avventura. Il costo di una visita guidata, che include il trasferimento in barca, si aggira intorno ai 50/70/100 euro a persona, a seconda del pacchetto scelto e del punto di partenza.
Un paradiso per le tartarughe giganti
La vera magia di Curieuse sono le tartarughe giganti di Aldabra, creature che sembrano uscite da un fantasy film. Osservarle nel loro habitat naturale (semi naturale), interagire con loro e accarezzarle è un’esperienza unica. Sono lente, imponenti e pacifiche.
Il suono che emettono quando le accarezzi – un profondo sospiro – riporta alla memoria Morla, la tartaruga gigante de La Storia Infinita. I lettori più anziani ricorderanno il suo ruolo chiave nel libro di Michael Ende con il simbolo dell’Auryn inciso sulla copertina, mentre i più giovani la assoceranno alla versione cinematografica.
“Tra le tante tartarughe che abitano Curieuse, circa 200″, ci ha raccontato un seycellese, “ce n’è una in particolare che non accetta il suo habitat abituale e tenta costantemente di raggiungere l’altro lato dell’isola. Per farlo impiega sei mesi, affrontando un viaggio lento ma determinato. Quando arriva, viene riportata indietro in barca… ma non si arrende mai e ricomincia da capo”.
Vero è che le tartarughe giganti si trovano ormai su quasi tutte le isole delle Seychelles, mantenute in recinti ben curati, così da attrarre i turisti. Tuttavia, c’è una netta differenza tra vederle in cattività e osservarle libere a Curieuse. Qui puoi vivere un momento autentico, in cui uomo e natura si incontrano nel rispetto reciproco.
Non solo tartarughe: trekking e biodiversità
Curieuse è davvero un piccolo scrigno di tesori naturali che custodisce una straordinaria biodiversità. È possibile esplorare la foresta di mangrovie, un ecosistema essenziale che protegge la costa e ospita varie specie animali e vegetali. Tra le piante caratteristiche c’è il famosissimo coco de mer.
Uno dei percorsi principali di trekking collega Baie Laraie alla spiaggia di Anse José, attraverso un sentiero panoramico che si snoda tra mangrovie, foreste tropicali e affacci mozzafiato sull’oceano. Durante il cammino, potresti avvistare il raro pappagallo nero, simbolo delle Seychelles. Noi abbiamo visto solo il suo nido.
Un ponte di legno, lungo circa 700 metri, sospeso tra mare e mangrovie, collega i due mondi dell’isola. Un invito alla transizione che ti porta dall’area delle tartarughe giganti alla costa selvaggia, con viste che si aprono su un paradiso primordiale.
Camminarci sopra ti regala la sensazione di essere immerso in un ecosistema unico, un percorso immersivo in uno degli ambienti naturali più suggestivi dell’arcipelago.
Un’isola con una storia da raccontare
L’isola, un tempo conosciuta come “Île Rouge” per il suo terreno rosso acceso, deve il suo nome alla nave francese La Curieuse dell’esploratore Marion Dufresne. Nel XIX secolo, fu una colonia per lebbrosi, scelta proprio per il suo isolamento e per preservare la fauna locale. Le rovine delle abitazioni dei lebbrosi e la “Doctor’s House“, un’antica villa coloniale, raccontano il passato umano dell’isola, oggi silenziosamente custodito dalla natura selvaggia.
Attualmente l’edificio è chiuso per ristrutturazione ma resta un simbolo del passato e della resilienza di quest’isola, alle cui fondamenta, oggi, si preparano succulenti barbecue di pesce appena pescato.
Le tartarughe giganti non sono nate a Curieuse
Ebbene si, le tartarughe sono state introdotte sull’isola come parte di un progetto di conservazione avviato dal governo delle Seychelles negli anni ’70. Sono originarie dell’atollo di Aldabra, un luogo remoto e protetto dove vivono in grandi numeri.
Alcune di queste tartarughe sono state trasferite a Curieuse per diversificare e ampliare il loro habitat, migliorandone così le prospettive di conservazione a lungo termine.
Curieuse, con il suo ambiente naturale ricco e protetto, è stata ritenuta il luogo ideale per accogliere questi rettili, permettergli di vivere in libertà e nello stesso tempo offrire ai visitatori la possibilità di osservarli nel loro ambiente naturale.
La protezione delle tartarughe giganti non si limita agli esemplari adulti. Quando le femmine depongono le uova, le autorità locali e le organizzazioni di conservazione monitorano attentamente i nidi per garantire che i cuccioli abbiano possibilità di sopravvivenza. In alcuni casi, le uova vengono trasferite in aree protette per proteggerle dai predatori. Una volta schiuse, le piccole tartarughe vengono liberate in natura sotto la supervisione dei ranger, per evitare che vengano predate o danneggiate durante il delicato periodo di adattamento.
Quando il turismo fa rima con pericolo
Alcuni Seycellesi ci hanno raccontato che, a partire dagli anni ’70, molti turisti hanno portato via illegalmente le tartarughe giganti. Un fenomeno che ha avuto un impatto significativo sulla popolazione di questi antichi animali e che ha richiesto misure sempre più stringenti per proteggerle.
Con il boom del turismo, molti iniziarono a voler portare a casa un “pezzo” di questo paradiso per esibirle come trofei nei propri giardini o per rivenderle a collezionisti privati. Questi atti, spesso sottovalutati all’epoca, hanno causato un declino della popolazione delle tartarughe.
Si racconta di turisti che nascondevano tartarughe giovani nei bagagli o le trasportavano via mare. In molti casi, queste tartarughe non sopravvivevano al viaggio, rendendo il loro rapimento un inutile atto crudeltà.
La risposta delle Seychelles
Negli anni successivi, le autorità locali e le comunità hanno preso provvedimenti. Curieuse, in particolare, è stata trasformata in una riserva per proteggere le tartarughe giganti, e oggi queste creature sono monitorate da esperti e ranger. Chiunque entri nell’isola deve seguire regole precise. Le tartarughe sono diventate un simbolo nazionale, e i furti sono oggi puniti severamente con multe e carcere.
Suggerimenti per una visita a Curieuse
Evita i tour affollati:
I tour organizzati con grandi gruppi e guida inclusa possono risultare limitanti. Se il budget lo consente, ti consiglio di scegliere l’opzione di solo trasporto. Costa leggermente di più ma offre maggiore libertà di esplorare l’isola secondo i tuoi tempi e preferenze, evitando soste e tempi obbligati con affollamenti.
Equipaggiamento essenziale:
Porta con te una buona scorta d’acqua e un cappello per proteggerti dal sole, che in questa zona picchia forte. La crema solare è fondamentale, così come scarpe comode per camminare.
Attenzione al trekking:
Il trekking per attraversare l’isola e raggiungere l’altra parte non è per tutti. Anche se i locali possono descriverlo come “facile”, il livello di difficoltà è medio ma sotto il sole e con temperature elevate, può diventare impegnativo. Valuta prima di intraprendere il percorso.
Dieta e pranzo:
Se sei vegetariano non hai scampo. Considera che i tour prevedono barbecue locali a base di solo pesce e carne.
Organizzazione e trasporto:
Non preoccuparti se sul web trovi difficoltà a prenotare l’opzione di solo trasporto o se questa è disponibile solo come tour privato a prezzi elevati. Sul posto, sarà facilissimo trovare una barca per raggiungere Curieuse da Praslin. È semplice ed economico. I locali offrono trasporti affidabili e flessibili, senza la necessità di prenotare tutto in anticipo retando intrappolati nei grandi gruppi.
Curieuse non è solo un’isola da visitare, ma un luogo da rispettare, dove ogni gesto, anche il più piccolo, può fare la differenza per preservare l’equilibrio naturale di questo paradiso e il futuro delle sue magnifiche tartarughe giganti.
Se vuoi saperne di più su Curieuse, sulle sue tartarughe giganti scrivimi: sarò felice di condividere con te i miei consigli di viaggio!