Viaggiare ad Istanbul, nel mese più sacro per l’islam e attendere insieme ai moderni saraceni la fine del mese di digiuno, per poi festeggiare insieme con loro, è stata un’esperienza unica, sacrale, irripetibile. Ci ha avvolte in tutta la sua sacralità che iniziava con la preghiera del muezzin, che richiama i fedeli, e continuava anche quando la stessa voce rompeva il digiuno permettendo alla città di svegliarsi riempendosi di persone.
Da sapere.
“Il Ramadan è il periodo in cui l’arcangelo Gabriele rivelò a Maometto i primi versi del Corano. Segue il calendario lunare, non inizia nello stesso giorno per tutti i musulmani e non cade nello stesso mese tutti gli anni. Il digiuno obbligatorio da compiere in tutto il mese di Ramadan riguarda l’astinenza dal cibo, dall’acqua e dai rapporti sessuali dalla prima luce dell’alba fino al tramonto del sole e poi bisogna astenersi dai peccati dell’udito, della vista e della parola. Hanno l’obbligo di digiunare tutti i musulmani in buone condizioni di salute”.
Shooting around
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La Moschea Blu, famosa per le sue maioliche, fu costruita nel 1609 ed è la sola Moschea con, originariamente, 6 minareti. E’ di fondamentale importanza adottare comportamenti adeguati e coprirsi i capelli.
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HIPPODROME, il centro degli eventi sportivi e politici della città. Nella zona si trovano i monumenti decorativi dell’area: la Serpentine Column, Obelisk of Theodosius e German Fountain of Wilhelm II
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TOPKAPI PALACE, residenza dei Sultani. Qui vi attende una vetrina interminabile di tesori, sacre reliquie islamiche, porcellane cinesi, armi, harem, calligrafie e tanto tanto ancora. Armatevi di pazienza e di tempo per visitare tutto il palazzo e i suoi esterni.
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IL PONTE DEL BOSFORO è lungo circa 32 km., si trova al centro di Istambul e divide il continente Asiatico da quello Europeo. E’ considerato strategico poiché è l’unica uscita dal mar nero. Questo posto è davvero emozionante, l’unica possibilità di attraversamento da un continente (Europa) all’altro (Asia) in soli due minuti. Fa davvero effetto ritrovarsi li’.
Fare il giro del Bosforo col battello è un’esperienza assolutamente da vivere.
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LA CISTERNA BASILICA, la più grande cisterna sotterranea di Istanbul costruita per evitare che Istambul diventasse vulnerabile nel caso fosse andato distrutto l’acquedotto di Valente. Un luogo davvero suggestivo e poco battuto dai turisti.
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Il più grande “souk” del mondo con circa 4000 negozi. Qui si trova di tutto. Contrattare!
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Instanbul Sapphire Observation Deck, il grattacielo panoramico che si erge a 261 metri sovrastando tutta Istanbul. La piattaforma si trova al cinquantaquattresimo piano e offre la possibilità di godere una vista spettacolare della città, a 360 gradi. E’ stata un’esperienza straordinaria e inaspettata. Oltre che dal vetro protettivo è stato possibile salire al cinquantaseiesimo piano per osservare il panorama all’aria aperta, cosa oggi non più permessa. Con un’integrazione al costo del biglietto si può fare l’esperienza del 4D con giro in elicottero sopra Istanbul. Questa struttura ingloba un campo da golf, un centro commerciale, piscina, giardini e ristoranti.
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La Turchia in miniatura custodisce fedelmente 122 modelli in scala 1:25 di Moschee, palazzi, torri, edifici. Se viaggiate con dei bambini la tappa è imperdibile! Nato il 2 maggio del 2003 è il parco in miniatura più grande del mondo.
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ISOLA DEI PRINCIPI. Si tratta di nove isole situate davanti alla costa asiatica di Istambul. Costituiscono l’arcipelago del mar di Marmara, abitato già nell’antichità, poiché la sua posizione naturale risultava strategica per il Bosforo. Si chiamano così perché durante l’Impero Bizantino le isole venivano usate come luogo di esilio per i nobili che si macchiavano di reati. Una tradizione che continuò anche sotto l’impero ottomano.
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In estate le isole sono una delle mete più ambite dal turismo locale. In tutto l’arcipelago è severamente vietato il traffico, fatta eccezione per i taxi, e ci si deve spostare con biciclette e carrozze trainate da cavalli e asini. Sconsigliata la traversata durante le stagioni autunnali e invernali. Consigliatissimo un ramoscello di basilico che vi aiuterà a sopportare il forte odore del letame di cavallo che ricopre l’intero percorso.
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Sono collegate alla terraferma da ferryboat pubblici che in genere effettuano 4 fermate per le isole principali: Kınalıada, Burgazada, Heybeliada e Büyükada.
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Medaglioni di Santa Sofia in oro e nero realizzati nel XIX secolo. In queste lettere arabe dorate furono scritti i nomi di Allah, Maometto e i califfi di allora. Queste rappresentazioni racchiudono il potere di Dio e si trovano in tutta Istambul. I più belli, ovviamente, a Santa Sofia.
Visitare Istambul in pochi giorni, i Must e gli approfondimenti